Isola d'Ischia

Commissionato da un accordo di programma fra le sei amministrazioni comunali dell’Isola, lo studio aveva lo scopo di superare le prescrizioni del vigente piano paesistico redatto con il D.M. 8.2.1999. Questo strumento infatti non ha competenza sui trend di crescita della popolazione, aumentata del 16% in soli 10 anni, né sulle oggettive necessità future in merito ad abitazioni (prime, seconde, terze case), o in merito a come, quanti e dove siano da prevedersi alberghi, parchi pubblici, impianti di depurazione, discariche, circolazione veicolare e parcheggi, ecc. Durante i mesi estivi, con un’offerta di oltre 40.000 posti letto alberghieri e 13.000 addetti stagionali, i visitatori sull’isola superano le 300.000 unità. Pertanto, nonostante le norme del piano paesistico vigente, il processo di evoluzione territoriale è privo di qualunque controllo o indicazione d’indirizzi, con un costante proliferare dell’abusivismo edilizio. A questo fine, assunte le prospettive culturali proprie della Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, ottobre 2000) lo studio precisa le azioni da promuovere nei tre settori della conservazione, del recupero e dell’innovazione, entro un processo di partecipazione allargato, con l’organizzazione di incontri, conferenze e pubblicazioni sia di livello locale che nazionale.